Marzo 24, 2016

Il Blog dei ragazzi di Officina

Questa pagina è gestita dai ragazzi 11-21 anni che partecipano al progetto Ca’ Ranuzza Young Project.

 

>30 luglio 2018 – La stagione dei colori!

“Liev te rinn anz” e “Sciùla sciùla”
scendono in campo

In Primavera ed estate, quest’anno, ci siamo concentrati sullo sport.
Alcuni ragazzi del gruppo sono appassionati di judo e calcio e iscritti a squadre con cui si allenano da anni… ma la maggioranza di noi è abbonata al dolce far nulla. Che poi “nulla” non è per niente vero! Usciamo, mangiamo, chiacchieriamo, messaggiamo, maciniamo i chilometri camminando su e giù per Castello alla ricerca degli amici con cui trascorrere il pomeriggio.

Però per fare sport nel vero senso del termine ci vuole costanza, puntualità, precisione e impegno… e a noi è sempre un po’ scocciato sprecare tutte queste energie per poterci iscrivere a un’attività che poi ce ne fa sprecare altrettante. Capite? Doppia fatica!

Invece quest’anno ci abbiamo provato, abbiamo deciso di iscriverci al Torneo di calcetto saponato della Slide Down Week. Non immaginavamo che per una settimana di tornei avremmo dovuto faticare per un mese, ma alla fine abbiamo fatto tutto noi, dalla A alla Z, e anche se non abbiamo vinto… ci siamo divertiti un casino!
Il primo passo è stato trovare uno sponsor che ci aiutasse a sostenere i costi di iscrizione, abbiamo dovuto stendere un elenco di negozi, artigiani e professionisti della zona che abbiamo incontrato e ai quali abbiamo dovuto presentare Officina e chiedere un contributo. Dopo tanti “no” finalmente abbiamo trovato una barista, meravigliosamente matta, che ha creduto in noi e sostenuto l’idea di <<trascorrere in modo sano l’estate>>, come ha tenuto a sottolinearci: Tiziana, del Bar Le Cascate.
Secondo passo è stato la costruzione delle squadre e la compilazione dei moduli di iscrizione, sembra una robetta facile ma non avete idea di quante volte abbiamo dovuto riscrivere nomi, cognomi, date di nascita, nome della squadra… e poi non è che avessimo scelto dei nomi facili!
Terzo passo, quello che più ci spaventava, almeno a noi meno sportivi, quelli che camminano tanto ma corrono solo se rischiano di perdere l’autobus (e poi forse neanche in quel caso… mezz’ora e ne passa un altro!) erano gli allenamenti. E invece ci siamo divertiti e sperimentati, sfidando altre squadre del territorio che giocano per davvero, invitate ad Officina assieme ai loro allenatori, abituate a schemi, tattiche, mosse da veri bomber… e abbiamo perfino vinto qualche partita!!
Ultimo passo il torneo della Slide Down Week: siamo arrivati puntuali, il giorno che giocava la squadra maschile le femmine tifavano, il giorno che giocava la squadra femminile i maschi tifavano si sono trasformati in commissari tecnici della domenica, urlando consigli che manco Mancini era così rigido in nazionale!

Insomma, è stata un’estate ricca di emozioni, divertimento e sport. Ci siamo messi di impegno, abbiamo imparato a compilare moduli lunghissimi, abbiamo trovato un super sponsor, ci siamo allenati e abbiamo partecipato a un torneo in cui eravamo quasi sicuramente le squadre più giovani!

<<Siamo soddisfatte del percorso intrapreso dalle ragazze e dai ragazzi della fascia 15-21 anni, questa estate, hanno davvero vissuto lo sport in tutte le sue sfaccettature, da quelle più ludiche e divertenti, a quelle più impegnative e burocratiche. Non crediamo sia scontato, spesso sono i genitori a ricordare ai ragazzi dell’allenamento, preparargli la borsa, portarli, compilare i moduli, pagare le rette. Invece in questo caso hanno fatto tutto da soli, sono stati costanti per più di un mese, si sono impegnati tanto e hanno dovuto organizzarsi tra di loro e sbattere la testa su ogni singolo impegno preso. E li hanno portati a termine tutti. Secondo noi non è scontato e dimostra che se ci fidiamo dei giovani e li rendiamo partecipi e protagonisti della loro crescita, ogni piccolo risultato ottenuto è davvero loro.>> hanno dichiarato le Educatrici di Officina Elisa e Giulia.

I ragazzi di Officina Summer’18

 


> 18 ottobre 2017 – Tutto un altro cinema!

Vi raccontiamo i nostri pensieri riguardo i film che abbiamo visto durante il laboratorio d’OFFICINA

27 settembre 2017: IQBAL

Iqbal, un bambino pakistano proveniente da una famiglia molto povera, è “affittato” dal padre a un commerciante di tappeti, che lo porta a lavorare in una fabbrica di tappeti, dove lavorano esclusivamente bambini della sua età. Privi di ogni libertà i bambini sono sfruttati, puniti per ogni piccolo errore e percossi a ogni tentativo di ribellione. Iqbal, forte e coraggioso diventa il punto di riferimento degli altri bambini, con cui riesce anche a ridere e a scherzare. Quando ormai ha raggiunto i dieci anni, riesce a scappare. Incontra uno specialista, Ulla Khasi, che si occupa di minori sfruttati. Iqbal decide di impegnarsi per la libertà dei bambini schiavi. Denuncia le fabbriche dello sfruttamento, i trucchi e le connivenze che lo rendono possibile. La sua voce inizia a essere ascoltata e ripresa dai giornali dalle televisioni occidentali, dalle organizzazioni umanitarie. Il sistema comincia a entrare in crisi, le esportazioni dei tappeti iniziano a contrarsi, il bambino diventa un problema. Il 16 aprile 1995, Iqbal Masih viene assassinato.

“E’ stato un film niente male ,mi è piaciuta l’ultima parte  perché è stata una cosa bella.”

“Mi è piaciuto il film perché mi ha trasmesso molte cose: tipo la cattiveria e il coraggio delle persone.”

“Mi è piaciuto perché  paragonando la nostra situazione con quei bambini ti fa pensare alla crudeltà delle persone .”

“Mi è piaciuto quando Iqbal cercava di scappare. Non mi è piaciuto quando la sorella maggiore di Iqbal doveva sposarsi utilizzando i soldi di Iqbal . Ma lei non poteva andare a cercare un lavoro? Non è giusto!”

“ A me piace perché parla della povertà in alcuni paesi di qui non sapevo.”

“ Mi è piaciuto quando Iqbal e i suoi amici cercavano di scappare.”

“ NO SCHIAVITù ,NO LAVORI MINORILI, Più LIBERTà.”

“Io non conoscevo questa schiavitù e quando ho visto queste scene stavo per piangere.”

“Non mi è piaciuto perché parla di bambini che vengono maltrattati.”

4 ottobre  2017: PERSEPOLIS

Marajan è testimone prima del potere tirannico esercitato dallo Scià e poi del sistema oppressivo instaurato dai Guardiani della Rivoluzione, ma anche dei pregiudizi che caratterizzano la società occidentale.
Il tutto raccontato in modo commovente e coinvolgente, con una grande ironia che però non nasconde la difficoltà e la drammaticità della situazione nella quale si trova a vivere, con personaggi meravigliosi, in cui le donne fanno la parte del leone: la nonna e la madre in primis, donne forti e indipendenti, intelligenti e volitive, anche all’interno di una società maschilista come quella iraniana.

 

“Il film mi  ha suscitato allegria divertimento e anche un po’ di tristezza.”

“Il film è stato inizialmente difficile da capire ma dopo un po’ ho cominciato a capirci , queste cose succedono ancora nel mondo e questo film è stato utile per capirle. Molto bello , semplice e in bianco e nero. Il linguaggio è molto allegro, e per questo ho capito perché non lo conoscevo.”

“ E’ verissimo molto tempo  fa eravamo  obbligati a seguire le regole .Il film essendo troppom lungo  e dicendo molte parolacce non mi è piaciuto.”

“Mi ha suscitato tristezza perché c’erano troppi morti però ad un certo punto era divertente perché la protagonista faceva delle cose divertenti.”

“Perché queste guerre senza senso? NON SI FA!”

“Molto centrato sulla vita reale con fatti che potrebbero realmente accadere di conseguenza è più coinvolgente e interessante .”

“NOIA!”

“Molto interessante  in parte ironico ma molto drammatico.”

“Mi è piaciuto molto essendo un po’ tragico.”

11 SETTEMBRE 2017: JUNO

Juno è una brillante adolescente del Minnesota. Un pomeriggio noioso come tanti si trasforma in qualcosa di diverso quando Juno decide di fare sesso con Bleeker, un ragazzo timido e riservato. Quando scopre di essere incinta escogita un piano per trovare una coppia di genitori per il bambino. Dopo qualche ricerca, si imbatte in Mark e Vanessa, una coppia benestante che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull’aiuto e il sostegno del padre e della matrigna. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa.

 

“Credo che questo film sia meraviglioso”

“Il film era abbastanza bello”

“Mi è piaciuta la parte dove si dicevano tante parolacce”

“Il film mi è piaciuto molto perché parlava di cosa di cui non mi piace l’argomento”

“E’ una tipologia di film che non vedo perché ho una sorella più piccola. Mi è piaciuto il film perché alla protagonista interessava del bambino.”

“Il film era molto bello specialmente la parte finale dove la ragazza dona il figlio alla donna che desiderava molto diventare madre.”

“E’ stato  bello”

“Il film è stato molto bello”

“Il film è stato molto interessante e bello. Se succedesse a me io sarei già perduta e non saprei che fare. Mi piace la personalità della protagonista che sà affrontare tutto anche in modo simpatico.”

18 SETTEMBRE 2017: CAPITAN FANTASTIC

Ben, un padre decisamente sui generis e sopra le righe, ha deciso assieme alla moglie Leslie di crescere i figli lontano dalla moderna civiltà consumista, nei meravigliosi boschi del Nord America. I ragazzi seguono una rigida disciplina basata sostanzialmente sulla filosofia della mens sana in corpore sano: questi sono, infatti, quotidianamente impegnanti in duri allenamenti atti a temprare ed irrobustire il loro fisico e vengono inoltre sottoposti ad una impegnativa istruzione che spazia dai testi di filosofia e di politica, a quelli di letteratura, di scienze e via dicendo. In questo modo tanto i più grandi quanto i più piccoli saranno, secondo Ben, perfettamente in grado di difendersi e di procurarsi del cibo da soli nonché di sostenere una discussione su qualsiasi argomento in maniera esaustiva e di avere una propria opinione critica negli ambiti più disparati. Un drammatico evento inaspettato tuttavia porterà la famiglia Cash a dover immergersi in una realtà che non le appartiene e questo duro faccia a faccia metterà in luce i pro e i contro di un isolamento volontario ma forse troppo   estremo .

 

“MI E’ PIACIUTO PERCHE’ E’ MOLTO DIVERTENTE, MA LA PARTE  DOVE GETTANO LE CENERI DELLA MADRE NEL WATER E’ STATA MOLTO INSENSATA”

“E’ UN FILM CHE MOSTRA DUE MODI DI VIVERE: QUELLO DEL PADRE SELVATICO, MODI DI SOPRAVVIVENZA E SINCERITA’ ; QUELLO DEI NONNI E DEI CUGINI TRA VIDEOGIOCHI ,CIBI,SPAZZATURA  E IGNORANZA. MA IL MODO MIGLIORE E’ L’ULTIMO QUELLO DELLA FAMIGLIA DOPO LA PARTENZA DEL BOODEVAN. MOLTO BELLO E RIBELLE. “

“MI E’ PIACIUTO MOLTO PERCHE’ E’ UNA BELLA STORIA !”

“IL FILM MI E’ PIACIUTO DAL PRIMO MOMENTO” 

“ E’ STATO BELLO , SOPRATUTTO PER I COLPI DI SCENA E ANCHE PER L’INTELLIGENZA STUPERFACENTE DEI RAGAZZI BAMBINI. TRAMA SEMPLICE MA ANCHE CON QUALCHE SCENA COMPLESSA MA FACILE DA CAPIRE” 

“UN BEL FILM, ABBASTANZA DRAMMMATICO MA NON TROPPO ORIGINALE”

“MI E’ PIACIUTO MOLTO PERCHE’ E’ SPIRITOSO E DIVERTENTE. TRANNE QUANDO IL PADRE PIANGE PERCHE SE NE VA VIA”

“ MI E’ PIACIUTO MOLTO PERCHE’ PARLAVA DI BAMBINI MOLTO INTELLIGENTI”

“MI E’ PIACIUTO PERCHE’ ERA UNA BELLA  STORIA…LOVE THE FILM”

 

 

> 25 novembre 2016 – Gita al Castello di Panzano

Panzano è una frazione del nostro Comune: Castelfranco Emilia.
Ci si arriva in 20 minuti di pedalata, lungo una nuovissima ciclabile, partendo dal Polo-culturale Officina, all’interno del Parco Cà Ranuzza.
Oggi, però, siamo andati in gita in furgone, per vedere con occhi più attenti questo piccolo nucleo di case, la chiesetta e l’immenso Castello immerso nel verde.
Il Castello è stato costruito nel X Secolo, poi è passato di mano in mano tra i Signori di Modena e Bologna che si contendevano queste zone, fino ad essere ricostruito con l’aspetto che ha oggi nel 1500 dai Malvasia di Bologna. Oggi è una residenza privata, e si può visitare solo previo accordo con i proprietari.
All’esterno ci siamo soffermati a studiare la parte visibile del Mulino Malvasiano, che assieme al Mulino della Pieve è tra i più antichi delle nostre zone. Altro punto d’interesse è la Chiesa di San Giacomo e San Filippo, tipico esempio di architettura tardo romanica.
Una salutare bevuta alla fontanina pubblica di fronte alla Chiesa… e torniamo ad Officina a scrivere sul blog! XD

https://animoto.com/play/SUIMsunB1EqiOZa4gRhKOA

> 8-9 luglio 2016 “Aspettando i mondiali antirazzisti”

> 5 giugno 2016 “Io corro LIBERA”

> 29 maggio 2016 Partecipazione a “Historiae del Castello Franco”

pro land

> 20 maggio 2016 “Intervista al regista Loris Pulga”

Intervistatore:  Ciao a tutti, siamo in compagnia di Loris Pulga, sceneggiatore e regista di “LA DONAZIONE”, rappresentazione teatrale della Compagnia BASSO COMODO, che risponderà alle nostre domande
– Di che cosa tratta lo spettacolo che presenterete domenica?
– Da dove è nata l’idea di rievocare questo momento storico? Perché?
– Da dove hai preso le informazioni per poter  ricostruire la vicenda?
– Che idea ti sei fatto su Carlo V? E della sua donazione dell’isola di Malta ai Cavalieri di San Giovanni?
– È stato difficile preparare la rappresentazione teatrale?
– Hai qualche aneddoto o curiosità da dirci in anteprima riguardante lo spettacolo?
– A che punto siete con i preparativi? È tutto pronto? E voi lo siete?

Intervistatore: Grazie Loris, sei stato gentilissimo, ti auguriamo un “IN BOCCA AL LUPO” per lo spettacolo dai ragazzi del Blog di Officina!!

> 6 maggio 2016 “Gita Oasi Manzolino”

A Manzolino, piccola frazione nelle campagne castelfranchesi, nascosta tra campi arati e viuzze, si trova un piccolo patrimonio naturalistico: l&#39;Oasi di Manzolino! Accompagnati da Paolo, volontario del WWF,;Associazione che se ne prende cura, scopriamo le bellezze di questo fazzoletto di paradiso proprio accanto a noi. L’oasi è stata istituita nel 1985 dalla provincia di Modena e si estende in una zona compresa tra il torrente Samoggia e il fiume Panaro, al confine tra le province di Modena e Bologna.
E’ una delle zone umide più importanti dell’Emilia centrale. Il territorio è costituito da un ampio spazio avente funzione di cassa di espansione delle acque del Canale di San Giovanni e da due bacini. All’interno dei bacini è presente una ricca vegetazione palustre con canneti e lamineti (luogo sicuro di rifugio e nidificazione per molte specie animali). E’ presente inoltre una ricca comunità di anfibi, rettili (testuggine palustre, che abbiamo avuto
la fortuna di trovare mentre camminavamo!!), mammiferi (volpe e nutria) e uccelli palustri come gli aironi, anatre, cormorani ,spatole e garzette.
A fianco dell’area sono presenti due punti di osservazione; utilizzati spesso per il birdwatching… noi ci limitiamo a una sosta sulle panchine! Non sembra ma è immensa!!

A questo link le foto su FB

pro land 2

E qui sotto il video con le interviste!

> Incontro con l’esperto audio-video – aprile 2016

DSCN0404

> La Pro Loco incontra i ragazzi di Pro Land – 8 aprile 2016

Leggi l’articolo

> Il progetto

Leggi l’articolo